“A boy needs to grow”, il nuovo singolo di Henry Beckett in uscita il 25 febbraio, racconta un momento della vita in cui si avverte la pressione del dover scegliere tra due strade, e proprio in quel momento giunge, come una sorta di epifania, la risposta tanto attesa dell’artista. Per scoprire cosa ci siamo detti nello specifico, potete leggere l’intervista qui sotto!
Ciao Henry, benvenuto! “A Boy needs to grow” è il tuo nuovo singolo pubblicato il 25 febbraio: a cosa si riferisce il titolo?
Il titolo del brano è un monito proveniente dall’alto: potrebbe essere quello di un adulto-genitore o quello di se stessi quando ci si fa da giudici davanti al proprio specchio. È un invito a “crescere” abbandonando i sogni adolescenziali, uno “smetti di pensare alla musica o alla recitazione, trovati un lavoro serio e guadagnati da vivere”. Personalmente non ho mai accettato questa indicazione anche se ho sempre avuto una sorta di senso di colpa che mi sussurrava simili parole. Sento che il mio percorso non può essere questo. Penso necessiti ancora di tanto tempo, forse di un tempo infinito. Il mio crescere sta proprio nello scavare a fondo nei sogni adolescenziali, nel tentare di concretizzarli, scoprendo a quali tappe di vita possono effettivamente portarmi. Di certo l’ultima mia intenzione è ignorarli. Abbiamo solo una partita da giocare e ho deciso di silenziare il più possibile quella voce giudicante.
Se potessi descrivere questo singolo con tre aggettivi quali sarebbero e perché.
Liberatorio : per due motivi: il primo è perché rappresenta la mia determinazione nel seguire una delle strade a cui sento di appartenere; il secondo è perché aspettavo l’uscita di questo singolo da tanto tempo. La sua pubblicazione segna finalmente l’inizio di un viaggio che sognavo da tanto di intraprendere;
Globale: perché è un brano che parla di un vissuto personale che, però, non sento essere tanto diverso da quello di molte persone che ruotano intorno a me. Parlo con molti amici o colleghi spesso poco soddisfatti delle proprie scelte o del proprio lavoro e i cui occhi si illuminano solo quando parlano di altro, che può essere qualcosa a cui hanno rinunciato o qualcosa per cui hanno deciso alla fine di rischiare;
Nerd: perché quando ho scritto questa canzone ero in fissa con il Trono di Spade e in modo più o meno coerente ho inserito tre riferimenti legati a un personaggio in particolare. Per quanto questo faccia sorridere, si tratta di un personaggio che inizia a inseguire un destino molto diverso da quello che gli altri ipotizzavano per lui, e mi è sembrato in linea col significato del mio pensiero. Chissà se qualcuno individuerà questi accenni all’interno del testo!
Stando al testo della tua canzone, credi che in un paese come quello in cui viviamo ora, sia impossibile poter vivere da sognatore?
Al contrario! Quello che stiamo vivendo dal 2020 ha reso evidente l’impossibilità di seguire scrupolosamente piani precostituiti. Non è pensabile aspettarsi di seguire uno schema o un piano di vita che rimanga nel tempo immutato. Con questa consapevolezza, il treno su cui sono inizialmente salito e che prevedeva di passare per le stazioni “Scuola”, “Università”, “Lavoro”, ha deragliato tra la seconda e la terza fermata. Così ho iniziato a camminare verso un’altra ferrovia, quella che ammiravo in lontananza dal finestrino del mio precedente vagone. Lavorativamente ho quindi interrotto il percorso canonico previsto dai miei studi e mi sono assicurato le giuste entrate per investire in questa nuova direzione. Ho finito di produrre alcuni miei brani e ho iniziato un’accademia di recitazione.
Stai già lavorando a qualcosa di più grande come un album?
Assolutamente sì: A Boy Needs To Grow è il primo singolo di un album che ho prodotto insieme ad una delle principali guide del mio viaggio, Max Elli. L’album uscirà sempre nel 2022 ma sarà anticipato da altri due singoli. Mi piace vedere questi tre brani come parte di una trilogia che parla a fondo di quanto ho scritto sopra. Non vedo l’ora di mostrarvi di più.
Lasciaci con i tuoi ascolti del momento e che ci permettono di entrare meglio nel mood del brano!
- “You only live once” – Isaac Gracie (cover dei The Strokes)
- “I Don’t Live Here Anymore” – The War On Drugs feat. Lucius
- “The Path” – Lorde
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