Fulminacci – Canguro
Fulminacci è il cantautore più bravo della sua generazione e anche questa volta torna a sorprendere tutti. “Canguro” è un brano dal titolo accattivante e dal testo divertente ma ciò che ci ha mandato fuori di testa è stato il ritornello a metà strada tra Billie Ellish e la slam poetry è impossibile non cliccare compulsivamente “replay” almeno un paio di volte. Il “regazzino” di Roma colpisce ancora e continua a scrivere una storia che, forse, lo vede già grande.
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STAGI – Spiccioli
Ritorna dopo un anno di assenza Stagi, con “Spiccioli” un brano che parla di amore e di quotidiano. Un po’ Carboni, un po’ Calcutta il brano scorre via con una forte attitudine melodica e un andamento “fintamente” lento. Diretto, schietto e non senza colpi di scena nel testo il nuovo singolo del cantautore del roster di Clinica Dischi riesce ad essere incisivo, spensierato ma anche malinconico. Giù il cappello.
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Pilar Vega – La Boca
Cosmopolitan music, sprazzi di r&b e chitarre caraibiche per “La Boca”. Sorprende subito l’impatto vocale, un inglese praticamente perfetto e una bella sensualità nella voce.
Il ritmo al brano non manca, l’atmosfera è chill e ben pensata, il vestito sonoro sembra aprirsi a metà brano verso sentieri vicini alla dub, ma è solo un attimo prima di tornare nel macromondo Urban dove Pilar Vega dimostra di sapersi giostrare benissimo. Promossa!
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Boetti – Golden Boy
Ma che energia questi ragazzacci toscani! Ci avevano colpiti positivamente con il primo singolo “Psicomadre”. Qui il tiro si abbassa un po’ ma solo per far spazio ad un power pop che è perfetto per il testo giovanile ma non stupido, ironico e diretto, teso ad ironizzare certi comportamenti evidentemente poco condivisi dal duo. Insomma, giù il velo dell’ipocrisia, dentro quello del sano r’n’r e dei testi direttissimi, come raramente si vede in questo mondo paraculo.
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A-lex Gatti – Innear Peace
Attinge dal meglio del mondo chitarristico classico e moderno A-lex Gatti con la sua “Innear Peace” dove echi dei grandi chitarristi hard rock e blues risultano sicuramente la fonte di ispirazione principale del suo nuovo singolo. Nei passaggi delle sue chitarre si può volare oltreoceano, magari fumarsi un sigaro insieme a Joe Bonamassa e poi tornare indietro in Inghilterra fino ad accarezzare una certa intenzione Claptoniana. Un esordio che convince e che ci fa credere che il rock in questo paese è ancora vivo.
🍵🍵🍵🍵🍵🍵½
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