Immune è il tuo nome d’arte e sembra essere oggi essere una scelta “diversa” molti infatti stanno tornando al nome e cognome, ci spieghi la necessità di questo pseudonimo? Presentati ai nostri lettori, insomma!
Ciao ragazzi, grazie per l’ospitalità. Il nome “Immune” non implica nulla di particolare in realtà, semlpicemente non trovavo così accattivante il mio cognome e nome e così ho scelto uno pseudonimo tra diversi che avevo stilato oramai un paio d’anni fa. Immune è quello che mi rimaneva più impresso e che un pò mi rispecchiava come a ricordarmi che immune può essere uno stato d’animo quando serve.
Quanto contano i social e la comunicazione musicale nel 2020 e quanto ci punta Immune?
Contano molto, sono una necessità, una vetrina importante da saper usare con costanza ed intelligenza e soprattutto buon gusto. Sono uno strumento che ribalta tutto ciò che era la comunicazione musicale prima dell’avvento dei social nel mondo della musica. Ora l’investimento di partenza parte da qui, non più dal fare live nei locali, quello arriva se c’è stata una buona comunicazione social e ovviamente se c’è talento.
“Prima di Te” è una canzone d’amore che rispecchia a pieno questi anni, fatti di incertezza sociale e di scelte dolorose, ti va di raccontarci come l’hai scritta?
Arrivavo dal binge watching di una serie tv chiamata “The end of the f***ing world” e mi aveva colpito il modo in cui due persone con una vita apparentemente noiosa e senza prospettiva poteva cambiare radicalmente incontrandosi e innamorandosi l’uno dell’altra fino così adarrivare anche alla fine del mondo a discapito di tutto.
Trascinato da queste emozioni ho iniziato a scrivere ed è nato il brano.
Il tuo ultimo singolo è un bel mix tra elementi più in voga nell’itpop, melodie accattivanti e un testo che matura, specialmente nella seconda parte del testo. Ecco, quale è il tuo approccio al songwriting? Come scrivi le canzoni, solitamente?
In realtà succede tutto in maniera molto casuale, mi metto al piano o alla chitarra, tiro giù due o tre accordi, a volte non esce niente a volte scrivo ciò che poi sarà un brano, a volte cancello tutto. Dipende se in quel periodo il mio spirito ha assorbito abbastanza emozioni da poterle riportare nella musica e possono arrivare dai posti più disparati. Esperienze personali, altra musica, serie tv o film, libri, vite di qualcun altro.
Grazie Immune per questa intervista, è stato un piacere. Ti va di consigliarci un disco italiano e uno straniero che ti ha colpito in questo 2020?
In realtà non ho nessun disco in particolare da segnalare di questo 2020, ma 20 anni fà in questo mese usciva il primo disco dei Coldplay “Parachutes” un disco che ha mi segnato in modo particolare e mi ha condotto dolcemente nella scelta di fare musica.
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