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Le interviste di Z: gli Ego 3 ci raccontano il nuovo disco “Voglio l’inferno”

Ve ne avevamo dato notizia il giorno dell’uscita ed oggi torniamo a parlarne: “Voglio l’inferno” degli Ego 3 è sicuramente una delle uscite più interessanti dell’anno per gli amanti dell’alternative rock che strizza l’occhio allo stoner.

Un disco il cui concept vede il protagonista affrontare la follia intesa come lo spingersi oltre i propri limiti e la propria vita affidandosi all’alcol per sentirsi libero.

Ecco la nostra intervista con gli Ego 3.

Ciao Jonathan ed Emanuel e ben tornarti su MusikZ. Partiamo a bomba: portateci con voi nell’inferno raccontandoci di più su ciò che racchiude questo disco.

Ciao!

Il disco include:

Sesso, vomito, alcol, demoni e segugi divoratori di anime.

Ci siamo spinti verso sonorità più dure ma con un orecchio puntato sempre su momenti piú eterei e riflessivi, la musica senza dinamica è solo noia.

Un concept del genere apre la strada ad una moltitudine di titoli. Come mai proprio “Voglio l’inferno”?

Perché l’inferno è dentro tutti di noi, ed è un luogo stupendo.

Solo viaggiando attraverso l’inferno e incontrando i suoi demoni, in tutti i sensi, si può riscoprire la vita, e in fondo il disco parla di questo.

Se poteste definire “Voglio l’inferno” con 3 parole quali sarebbero e perché?

Diretto, energico e cupo.

Diretto perché abbiamo lavorato su arrangiamenti a tratti complessi per i nostri standard ma molto “scorrevoli” da ascoltare, energico per la potenza di svariati brani e cupo per le tematiche trattate nei testi.

Se poteste scegliere un brano del disco ed eseguirlo live con un altro artista quale sarebbe, con chi e in che location?

Suonare Bevo con i Viagra Boys al concertone del primo maggio.

Quali saranno i vostri prossimi passi nell’inferno musicale?

Stiamo virando verso sonorità ancora più oscure e potenti, quasi doom. Abbiamo già qualche canzone che non vede l’ora di essere partorita.

Alla prossima!

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