Anna Castiglia è il nuovo nome dell’etichetta Tippin’ Factory, artista catanese di stanza a Torino, che il 25 marzo pubblica il suo nuovo singolo, “Bovarismo”. Incuriositi dalla particolarità non solo della canzone, che è metà in italiano e metà in francese, abbiamo fatto qualche domanda ad Anna per farci raccontare meglio il suo progetto!
Benvenuta su Fuori la Scatola. La prima domanda è di presentazione: presenta te ed il tuo progetto musicale per chi ancora non ha avuto il piacere di conoscerti!
Il mio progetto nasce con me, quindi a Catania nel ‘98! Ho iniziato a scrivere canzoni ancora prima di avere i mezzi per farlo, ma non è mai stato un hobby, era qualcosa di “grande” e rivoluzionario che facevo di nascosto quando in casa tutti dormivano. Ma è rimasto dentro uno zaino da viaggio fino a quando non sono arrivata a Torino, nel 2017, lì ho cominciato a suonare, oltre alle solite cover, le mie canzoni che adesso occupano un intero repertorio. Mi accompagno con la chitarra.
Come nasce il tuo nuovo singolo “Bovarismo”?
Nasce nella mia stanza a Catania, durante la prima relazione d’amore e con l’amore e dopo aver studiato Madame Bovary, l’opera di Flaubert. Sentivo quella donna eternamente in cerca di novità e mondanità molto vicina a me!
Se potessi scegliere di duettare con qualcuno, magari per il prossimo singolo, chi sceglieresti?
Sceglierei Eugenio Cesaro, frontman di “Eugenio in Via Di Gioia”, ho già avuto l’occasione di farlo durante il reset festival di Torino, abbiamo lavorato insieme su una mia canzone, “Whitman”, altro riferimento secchione. È una persona preziosa, umile e creativa, ancora prima di essere un bravo cantautore.
Cosa fa Anna Castiglia quando non scrive canzoni?
Quando non scrivo è perché suono, dipingo, guardo film, mi arricchisco e ricarico con stimoli esterni, non si può sempre scrivere e produrre. Attualmente sto svolgendo il servizio Civile alla Casa del Quartiere Barrito, di Torino; quindi, sto imparando a conoscermi in altri panni, ho scoperto che mi piace molto utilizzare la musica e l’arte per il sociale, quindi per arrivare da chi non la pratica solitamente e per aiutare in qualche modo. Da pochi mesi tengo anche un laboratorio di scrittura con gli ex detenuti, sotto l’Associazione La Brezza. Adoro conferire alla musica la responsabilità e la considerazione che le spettano.
Stai già lavorando a qualcosa per il futuro oppure preferisci prima dedicarti al tour partito da poco e insieme alla release di “Bovarismo”?
Nonostante sia già bella piena di impegni non voglio fermarmi! Sto già pensando alla prossima “mossa” quindi alla prossima canzone insieme al mio nuovo team “Tippin Factory”, non sarà un futuro lontano quindi restate sintonizzati!