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“Sono ancora morto” è il grido di ascolto di Romeo e Drill

Oggi intervistiamo il duo romano Romeo e Drill che il 10 dicembre pubblicano il loro nuovo singolo “SONO ANCORA MORTO”. Non lasciatevi spaventare dal titolo, perché dietro si nasconde una necessità generazionale di trasmettere le proprie fragilità e di gridare aiuto quando ci si sente soli. Il resto lasciamo che siano gli artisti a spiegarci meglio cosa c’è dietro al loro nuovo singolo! 

Il vostro singolo manda un importante messaggio da un punto di vista generazionale, specialmente per quel che riguarda l’approccio alla solitudine, cosa vi ha insegnato e cosa vi ha lasciato la vostra canzone da poco pubblicata?

La nostra canzone ci ha insegnato ad apprezzare la solitudine. Ci ha fatto capire che non sempre bisogna pensare in maniera negativa, ma cercare il lato positivo di ogni cosa. La solitudine serve a conoscersi in maniera intima. 

Quali sono le soluzioni che ad oggi avete trovato quando la sensazione di solitudine vi attanaglia?

Le soluzioni migliori sono sempre quelle in cui l’istinto prevale sulla ragione. Essere soli deve essere un modo per superare ostacoli con le proprie ed uniche forze. Quando si è soli bisogna creare e pensare a ciò che più si ama. 

Quali sono gli artisti a cui vi ispirate particolarmente per il vostro progetto?

Non abbiamo artisti in particolare ai quali ci ispiriamo ma sicuramente siamo legati ad artisti che ci piacciono. Siamo ascoltatori di tutto il panorama e cerchiamo di imparare ascoltando. 

Siete già in sperimentazione per i progetti futuri?

Per il futuro abbiamo già in mente tante novità, bisognerà solo aspettare che il tempo faccia il suo corso

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