“Déjà vu” è il primo singolo di DEA in uscita oggi, 12 Febbraio, da indipendente, su tutte le piattaforme digitali. Il brano è già stato inserito nella playlist editoriale di Spotify “Scuola Indie”.
“Tutto è iniziato un po’ per caso e un po’ per esigenza. Avevo bevuto troppi caffè e avevo litigato con una persona a cui tenevo, o almeno pensavo fosse così. Il testo è nato da una nota sul telefono scritta alle 3 di una notte insonne. La mattina dopo ho preso la tastiera e ho suonato qualche accordo lasciandomi trasportare dalle mie emozioni.”
Il risultato è un brano indie pop dalle sonorità ritmate – up beat nonostante il sad mood che si legge tra le righe. Una malinconia velata quella di DEA che non lascia spazio alle false speranze che, a volte, le relazioni portano con sé.
“Déjà vu è un po’ tutti noi. Un riassunto di tutto quello che dovremmo ricordarci di urlare a chi sta dall’altro capo del telefono di una relazione malsana. E quindi ve lo canto come un tormentone, chissà mai che a qualcuno entri in testa!”
DEA, un nome importante quanto fragile che rispecchia a pieno la personalità dell’artista. “Ho voluto osare anche nel nome”. 25 anni, DEA è sempre stata nella posizione di chi giudica una canzone per il lavoro da giornalista e speaker radiofonica, ma questa volta ha voluto mettersi in gioco al 100%, con la sua creatività, per un risultato stile tormentone.
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