Intervista a Giosef per il nuovo singolo “Molto Più Di Un’Utopia”
Marco Marzi
Ciao Giosef e bentornato su MusikZ. Parlaci un po’ di te e di come ti sei appassionato al mondo della musica.
Ciao è sempre un grande piacere tornare.Giosef è un sognatore dal cassetto aperto, ho iniziato un po’ per gioco, mi piaceva cantare e ricordo che la mia prima lezione di canto è iniziata con una canzone molto importante per me “Emozioni” di Lucio Battisti. Il voler esternare le proprie emozioni è stato sempre il mio punto focale, per arrivare alla mia massima espressione libera e poter raggiungere appunto la libertà. La musica non è solo musica ma è un’esigenza, una compagna di viaggio, una maestra che mi ha cresciuto negli anni e mi ha portato ad essere ciò che sono oggi e chissà chi sarò domani
Cosa trovi che il tuo ultimo singolo “Molto Più Di Un’Utopia” abbia portato di nuovo rispetto alle uscite precedenti?
Questi ultimi singoli fanno parte di un progetto discografico dal titolo “La rinascita de Viola”, un disco fatto di otto brani tutti collegati fra di loro, mi piace definirlo un libro, una storia, un percorso di vita vissuta affrontato, di punti di vista che possono stimolare l’ascoltatore a prendere esempio per arrivare alla propria libertà consapevole, e al raggiungimento della felicità…Mi piace definire la musica come sorta di cura, naturalmente non voglio sostituirla alla CURA di malattie ecc, ma una compagna di viaggio che può aiutare le persone a stare meglio e vivere la vita al pieno delle proprie potenzialità.
Quali sono gli artisti che hanno influenzato maggiormente la tua musica?
Uno su tutti Niccoló fabi, mi piace molto, la sua autenticità, la sua poesia, i suoi testi musicali che ci portano in uno stato di profonda riflessione e che documentano lo stato attuale della nostra società. Pensieri condivisi.
Qual è il legame che hai con i colori visto che compaiono spesso nella tua musica?
Ma i colori mi piacciono come metafora della vita. Diciamo che l’arcobaleno arriva dopo la tempesta, quindi i colori sono importanti per una mostra rinascita, ognuno con il proprio, ognuno con la propria personalità che esprime coraggio e autenticità.
Cosa hai in programma per il futuro?
A dicembre, dopo l’uscita dei tre singoli nei mesi scorsi, uscirà finalmente tutto il progetto “La rinascita del Viola” composto da un percorso di 8 brani tutti da gustare nella cronologia in cui uscirà come fosse un bel libro da leggere…Poi, quando si potrà, con più libertá , tutta la determinazione verrà spostata con la ricerca di date Live, il fulcro della musica, della comunicazione e dell’interazione con l’ascoltatore.
Che parole useresti per descrivere il tuo stile?
Non voglio essere banale, ne troppo umile, penso che il mio stile si possa definire autentico, elegante che cerca di alleggerire concetti importanti e profondi di cui la maggior parte delle persone ha paura ad affrontare.