Gazzelle – Destri
Il Gazzellino nazionale torna con la sua scrittura semplice e piena di riferimenti alla cultura pop (alcune immagini iniziano ad essere troppo abusate, come ad esempio la Panda) e non stravolge quello che la sua fanbase si aspettava da lui, anzi.
Sono troppi i brani in cui Gazzelle naviga a vista nel mare della sua comfort zone ed è un peccato perché con questa produzione alle spalle si possono scrivere nuove pagine di storia del cantautorato italiano; Flavione però è quel compagno di scuola che alla fine la sfanga con merito, è simpatico ai prof e piace alle sue compagne etero e anche questa volta la sua sufficienza – per nulla risicata – la porta a casa.
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Itaca Reveski – Gdbye (0,0)
Altro colpo importante questo brano di Itaca Reveski, continua infatti la sua genesi sperimentale. Questa volta è impossibile non farsi venire in mente i Linkin Park più elettronici o le calme apparenti di alcune tra le più belle produzioni dei Nine Inch Nails. D’altronde da un musicista con il suo curriculum in ambito metal certe cose dovrai pure aspettartele. E allora, alla sua salute ben sette tazzine di tè – rigorosamente all’assenzio.
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Diana del Ves – Lenzuola
Debutta con un primo singolo carico, struggente ma mai pesante la cantautrice di Molfetta. “Lenzuola” è un brano di amori carnali eppure romantici, di aria (ed erba) consumata nella stanza fredda. Attitudine punk e delicatezza cantautorale riescono a convivere assieme e bilanciarsi perfettamente creando un mix piuttosto unico nel panorama del cantautorato indipendente femminile. Il grosso difetto del brano è che finisce troppo presto. E così parte subito il riascolto compulsivo.
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Metanoia – Vivi (Carpe diem)
Un po’ pop, un po’ lounge, un po’ funk. Gran bel mix sonoro “Vivi” dei Metanoia. Senza dubbio, infatti, è la parte musicale a prendere il sopravvento sul brano e anche abbastanza in fretta, le chitarre funkeggiano, il basso palleggia il tempo come gli pare. Il brano risulta più prevedibile dal punto di vista testuale, mentre la voce pulita e precisa non può non trovare paragoni nobili (Riccardo Zanotti, Cremonini). Avanti così!
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Da Grandi – Vancouver
Te ne vai a … Vancouver a far carriera a Vancouver. Forse Da Grandi voleva spedire la sua ex in un posto lontanissimo perché la cosa gli ha fatto male e il Canada non è proprio dietro l’angolo.
Malinconia itpop e ritornello da scimmia in testa per quello che è un possibile tormentone di questo autunno. Dopo “Mettere la Faccia” ci si aspettava una canzone meno scanzonato e più di cuore ed eccola qui. Ci piace!
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