Il nostro punto di vista sulle ultime novità indipendenti (e non)
Galea – Tè (Mamma Dischi) – Cantautorato, Indie
Dopo il riuscito esordio, la giovanissima cantautrice barlettana Galea torna con “Tè” (che bel titolo!) un brano dall’arrangiamento morbido ed etereo. Il testo è da autentica fuoriclasse e la voce di rara bellezza. Il cocktail è riuscito ma non perfetto per via di una produzione che doveva osare di più; poco male, comunque, la stoffa della prima della classe c’è ed è evidente.
🍵🍵🍵🍵🍵🍵🍵🍵½
Feelingenuo – Stringertings (Revubs) – Indie Pop
Ritorno citazionista e corposo per Feelingenuo, al suo secondo singolo. Arrangiamento moderno, caramellato e pop che però non sfocia mai nel banale, al pari della produzione. Belle le melodie del cantato e l’atmosfera generale del pezzo. Una buona riconferma per il cantautore toscano che dimostra di andare molto lontano utilizzando la metafora (un po’ abusata delle serie tv)
🍵🍵🍵🍵🍵🍵½
Giovanni Carnazza – Quello che vedi in me (Le Siepi Dischi) – Cantautorato
In tempesta come l’oceano e sinceramente dark, Giovanni Carnazza ci ha abituato a piccoli flussi di coscienza fatti canzone e anche questa volta non delude le aspettative. L’elettronica la fa da padrona ma contemporaneamente si toglie il velo per mostrare le forme più nascoste del testo del cantautore e producer romano. Ennesima riconferma in attesa di un primo disco per cui i tempi appaiono già abbastanza maturi.
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Adelasia – Acqua (Sbaglio Dischi) – Urban, Indie
Melodie interessanti e produzione “catchy” per Adelasia che, però, non incide come dovrebbe nel ritornello e nella direzione del testo un po’ troppo banale e prevedibile. C’è la sensazione che, infatti, l’atmosfera di malinconia resti solo sullo sfondo e non venga sostenuta come dovrebbe da adeguate immagini testuali. Il brano è ben prodotto ma non si distingue e resta incollato alla sua prevedibilità, peccato.
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Mecna – Ho guardato un’altra (Universal) – Rap
Ritorno molto atteso quello di Mecna, tra i liricisti più apprezzati dello stivale. Un brano coraggioso per la tematica trattata e per il mezzo usato per farlo. Il passaggio con la major gli ha concesso di crescere senza per questo snaturarsi o scendere a compromessi poco valevoli.
Un brano che conserva una sua autenticità anche se in alcuni momenti sembra essere stato costruito per farvi cliccare “replay”.
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Napoleone – Amalfi (Tippin the Velvet) – Cantautorato, Pop
Dopo aver firmato tanti brani da autore Napoleone si getta nella mischia con un progetto nuovo e interessante e con un brano suggestivo. “Amalfi” è lontana dai canoni della hit moderna ma strizza l’occhio al pop di qualità. Merita un discorso a parte la produzione moderna ma mai scontata in cui “le basse” non si limitano a fare da tappeto, la scelta del ritornello in dialetto napoletano è coraggiosa quanto vincente. Ci piace.
🍵🍵🍵🍵🍵🍵🍵½