Tra il 1947 e il 1964, la Russia considerava tutti i suoi nemici, anche chi ascoltava musica cosiddetta “straniera”.
I giovani non potevano ascoltare canzoni di autori americani, musica di genere folk undenground, jazz e rock and roll, perché venivano considerate minacce contro l’Unione Sovietica.
La soluzione arrivò dall’Ungheria, dove due ingegneri, Ruslan Bogoslowij e Boris Taigin, iniziarono a produrre dischi incidendoli su delle lastre per radiografie. Il materiale era facilmente reperibile, perché gli ospedali e le cliniche li scartavano, per diminuire il rischio di incendi nelle strutture.
I due ingegneri incidevano, tramite uno speciale torchio, delle registrazioni musicali a 78 giri, facilmente riproducibili su ogni tipo di giradischi. Sui dischi, non c’erano riportati i nomi dei gruppi musicali, né il titolo delle canzoni, ma solamente un codice. Il foro al centro, veniva generalmente prodotto utilizzando la brace delle sigarette.
Questi dischi, prodotti sulle lastre, vennero chiamati Roentgenizdat (tradotto in auto- pubblicazione sui raggi X), costavano 1 rublo e mezzo (circa 14 cent), ma duravano poco più di un mese e qualità dell’audio era molto bassa.
L’unione Sovietica, molto presto dichiarò illegali i Roentgenizdat e chi era in loro possesso, rischiava la prigione e il licenziamento dal posto di lavoro.
Quando il Partito Comunista dell’Unione Sovietica, salì al potere, introdusse le prime misure di limitazione, sulla libertà di espressione, che si trasformò poco tempo dopo in censura.
I funzionari del partito, elencarono dettagliatamente in una lista i nomi degli artisti (gruppi musicali e solisti), che erano stati censurati e i motivi per i quali le loro opere dovevano essere bandite.
Tra questi ci sono:
- I Black Sabbath, gli Scorpions, i Sex Pistols, i Stranglers e i Ron Maiden furono banditi per l’elevato contenuto di violenza nei loro testi.
- Gli Judas Priest vennero banditi perché le loro canzoni furono considerate razziste.
- I Pink Floyd, i Talking Heads, gli AC/DC e i 10 cc vennero banditi perché i loro testi interferivano con la politica.
- Le canzoni di Tina Turner furono censurate per i contenuti non adeguati.
I cittadini sovietici, non potevano ascoltare i canali radio delle emittenti straniere (come la BBC), perché andavano contro la legge.
Nel 1921 il governo sovietico, diede vita ad un organo che si occupava esclusivamente delle pubblicazioni letterarie, il “Glavlit” ; essi decidevano quali libri e quali riviste dovevano essere censurate. Come ad esempio: I Grandi Classici della Letteratura, i componimenti scritti da autori russi espatriati all’estero. I libri che venivano trovati in possesso del popolo, venivano bruciati.
La censura delle immagini era assai diffusa in Russia, durante l’Unione Sovietica. Essa proibì l’uso della pornografia, censurò le foto storiche e di carattere politico (anche se venivano usate come cartoline).
Inoltre il Governo Sovietico, dichiaro nel 1974, che la popolazione non aveva bisogno di vedere quadri o fotografie e fece distruggere una mostra, nella periferia di Mosca.
Oltre all’invenzione dei cd incisi sulle radiografie, per poter ascoltare musica proibita, i Roentgenizdat, il popolo riuscì a trovare un modo per andare contro le censure imposte.
I libri e le riviste censurate dal governo, vennero trascritti interamente a mano e venduti illegalmente, dando vita ai “Samizdat”.
I dischi incisi sulle lastre radiografiche, furono prodotti fino alla fine degli anni ’70 e oggi questi oggetti sono molto ricercati dai collezionisti.
Nel 2016 venne realizzato un documentario, intitolato “X Ray Audio Bone Music”, proiettato nel 2017 al Film Festival di Trieste.
Inoltre fino al 5 ottobre, è possibile ammirare al “Garage” di Mosca, la mostra “Bone Music – Musica Nelle Ossa”.